Alcyone

Alcyone è una raccolta di liriche pubblicata nel 1903 ed è considerato il terzo libro delle Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroi. E’ l’opera in cui il poeta dimostra la sua massima capacità artistica. In questo libro l’autore celebra la stagione estiva, che simbolicamente rappresenta la fase più rigogliosa nella vita di un uomo.

Alcyone nella mitologia greca classica è la figlia di Eolo, il re dei venti. Il libro si compone di 88 testi ed è suddiviso in cinque sezioni. Ogni sezione affronta una tematica specifica facendo riferimento ad una stagione, ad un ambiente naturale e allo stato d’animo ad esse associato. Nell’Alcyone il tema fondamentale è l’identificazione dell’uomo con gli elementi della Natura, il panismo.

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Copertina di Alcyone

Le 5 sezioni della raccolta

La prima sezione è ambientata nel mese di Giugno, quando la primavera lascia il posto all’estate. Il poeta descrive il paesaggio tra Fiesole e Firenze attraverso lodi che esaltano gli elementi naturali e paesaggistici del luogo.

Nella seconda l’ambientazione si sposta in Versilia, durante il mese di Luglio. L’uomo si abbandona alla bellezza della natura fino a fondersi con essa. A questa sezione appartiene la lirica più famosa del poeta: La Pioggia nel Pineto.

Anche nella terza sezione si celebra la stagione estiva nella sua pienezza, e qui il panismo si armonizza perfettamente con la teoria del “Superuomo”.

Nella quarta compaiono i primi assaggi autunnali, l’estate sta per finire. Dal punto di vista simbolico, il poeta intende affermare che, così come si assiste al tramonto della stagione estiva, così tramontano i miti improntati sulla ricchezza e i beni strettamente materiali. Ciò che rimane per sempre sono invece l’Arte e la Poesia.

Nell’ultima parte del libro è dedicata interamente al mese di Settembre, quando l’estate volge al termine lasciando il posto all’autunno. Nel testo si trova anche una dedica al poeta Pascoli ed un saluto a Carducci.

Le tematiche

Gabriele D’Annunzio con l’Alcyone dimostra di fare una scelta precisa: ricalcare le orme del classicismo ridando attualità alla tradizione classica. Nella raccolta la natura è vista come manifestazione di Dio, che riflette le vicende sia esteriori che interiori dell’uomo. I luoghi descritti dal “Vate” si trovano in Toscana, ma si ispirano a quelli della Grecia arcaica e classica. Le donne di cui si parla all’interno dell’opera sono piuttosto sfuggevoli, quasi creature mitologiche, tutte rappresentate dalla figura dell’attrice Eleonora Duse.